«Ritenuto pertanto alla luce delle considerazioni sopra espresse che il decreto che dispone il giudizio emesso nell’ambito del procedimento sia affetto da nullità in quanto l’imputazione contenuta non risulta enunciata in forma sufficientemente chiara e precisa; rilevato che trattandosi di intervento che comporta una modifica radicale del capo di imputazione gli atti devono essere restituiti al PM, che peraltro sulla specifica eccezione relativa alla nullità del decreto che dispone il giudizio per vizio dell’imputazione non si è opposto rimettendosi alla decisione del Tribunale, anche al fine di assicurare la salvaguardia delle garanzie difensive.

Per questi motivi, visti gli artt. 178 lett. c) 429/2^cpp, dichiara la nullità del decreto che dispone il giudizio del presente procedimento e per l’effetto dispone la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero in sede perché provveda alla riformulazione del capo di imputazione nelle forme di legge.»

Con queste parole il Tribunale ha emesso l’Ordinanza udienza del 14.12.2021. Dopo quasi 13 anni di distruzione di vite, personali e professionali, e di dispersione di investimenti per miliardi, il fascicolo Varano viene rimandato ai PM.

Si consiglia la lettura del volume “L’onere della toga” di Lionello Mancini alla luce delle considerazioni dell’Ordinanza.

Ogni riflessione personale, parere e interrogativo in merito può essere trasmesso a [email protected] ed eventualmente costituire oggetto di approfondimenti collegiali.

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