In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, l’Associazione NO O.D.I. – che da tempo si impegna nei confronti della tutela dei delitti verso la società, nella fattispecie dell’omicidio di impresa – ha organizzato il Convegno “Contro le violenze”, volto alla creazione di un momento di riflessione circa le diverse forme di violenza che affliggono il nostro paese. Nello specifico, si sono affrontate le seguenti tematiche di:

  • violenza contro le donne, le cui statistiche richiamano in modo spaventoso all’urgenza di un intervento tempestivo tanto sul piano normativo quanto su quello culturale, al fine del fondamentale riconoscimento del valore intrinseco della donna e della profonda illegittimità dei comportamenti di uso e abuso contro di lei
  • bullismo, come manifestazione della violenza contro i più deboli, contro “bersagli facili” di derisioni e di prepotenze, le quali comportano danni psicologici – oltre che fisici – ben più gravi di quelli immediati
  • violenza contro l’ambiente, contro il nostro pianeta che oggi più che mai è sulla strada della distruzione, per lo spirito prometeico umano, per la sua ingordigia e il suo menefreghismo.
  • violenza contro le imprese, il più delle volte vittime di luoghi comuni e stereotipi, dipinte come terreno di “imprenditori affamati di potere e di ricchezza” e, per questo, non tutelate nel loro ontologico valore, economico ma soprattutto civile, il quale – al contrario – le rende tra i primari motori dello sviluppo delle capacità umane.

Al fine di sensibilizzare i giovani circa il delicato tema della violenza, l’Associazione NO O.D.I. ha promosso una borsa di studio destinata a cinque Istituti (medie e licei) del Municipio Roma II, relativa alla presentazione al Convegno di opere artistiche legate al tema della violenza. Gli atti del Convegno insieme con le opere studentesche sono state pubblicate nel volume “Contro le violenze”. L’iniziativa ha previsto, inoltre, la donazione della scultura “Metamorfosi” del Maestro Fausto Maria Franchi: espressione egregia del dolore, del necessario cambiamento, della rottura degli equilibri consolidati e monito della imprescindibile e quotidiana opposizione alla violenza, attraverso il rispetto civile e sociale, l’amore tra le persone, la moralità nelle condotte e nei rapporti umani